Giancarlo Giorgetti

Il decreto varato dal Governo su proposta del ministro Giorgetti dì ripensamento su tutta la politica economica compreso il superbonus portata avanti anche da Lui dal 2018 a ieri, ha portato confusione fra tutti coloro che nel rispetto delle leggi vigenti hanno utilizzato il super bonus. Il fatto che il ministro delle finanze, da un anno e mezzo alla guida di quel dicastero, ci dica che i conti sono “ terrificanti “ non ci piace e non è corretto, il suo comportamento è simile a quel bambino che giocando a calcio , non giocando bene e perdendo la partita, non aspetta il fischio finale ma esce dal campo portandosi via la palla. Personalmente non avrei fatto né il reddito di cittadinanza, ne’ quota 100 per il pensionato a 62 anni e nemmeno avrei fatto il 110 per le ristrutturazioni ma una volta che i tre provvedimenti sono diventati legge anche col voto del ministro Giorgetti non ci può dire che i conti pubblici non sono più sotto controllo e che siamo sul precipizio di un dissesto finanziario. Il ministero Giorgetti deve assumersi le sue responsabilità e non portare via la palla perché sta perdendo quando la partita non è ancora finita. I cittadini devono e hanno diritto di vedere dove sono stati portati da parlamentari dilettanti allo sbaraglio. Ci avevano detto, i cinque stelle, che la povertà era stata abolita e invece l’Istat ci dice che in povertà assoluta ci sono 6 milioni di Italiani e 1 milione e quattrocentomila sono minorenni che non hanno nemmeno il pane quotidiano.

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Di Staff

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