“Dopo tanti, troppi anni di trafila giudiziaria, il Tribunale di Massa ha finalmente sancito la totale infondatezza delle accuse avanzate nei miei confronti, in qualità di ex sindaco di Aulla, per le conseguenze dell’alluvione che nel 2011 ha devastato la Lunigiana.
Sono estremamente soddisfatto per questo esito giudiziario del quale ero assolutamente certo, sia perché sicuro di aver sempre operato, nel corso dei miei mandati da sindaco, nel pieno rispetto della legge e nell’esclusivo interesse dei cittadini aullesi, sia per le accuse francamente stravaganti di cui sono stato ostinatamente oggetto da parte della Procura di Massa.
Questa assoluzione piena conferma la bontà della mia condotta, già chiaramente evidente ai più. Ringrazio i miei legali, Avv. Corradino e Avv. Carabelli, che mi hanno assistito al meglio durante questo lungo periodo e la mia famiglia che, suo malgrado, è stata ingiustamente costretta a vivere con me un calvario durato più di dieci anni.
Resta, purtroppo, il rammarico per il costo a carico dei cittadini per un processo che semplicemente, come dimostra il suo esito, non aveva ragione di essere.
Ecco perché sto valutando l’eventualità di rivolgermi alla procura di Torino al fine di far luce su eventuali reati in atti giudiziari perpetrati a mio danno nel corso di un processo a causa del quale sono stato costretto ad abbandonare l’attività politica e, conseguentemente, a veder sfumata la ricandidatura al Senato”.
Così l’ex sindaco di Aulla e nostro segretario nazionale, Lucio Barani, commenta la sentenza di assoluzione emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Massa per le conseguenze dell’alluvione che nel 2011 ha colpito la provincia di Massa e Carrara.