Usare con superficialità il termine camorra, con l’aggravante di farne un arma di scontro politico, è la misura di un epilogo poco dignitoso e per alcuni aspetti sconcertante.
A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina e il sospetto che ho è che il coordinatore regionale campano di Forza Italia, Fulvio Martusciello, stia lavorando per rimanere unico candidato uscente alle europee.
In questa direzione condivido la lettura di chi vede dietro le sue dichiarazioni sulle dimissioni dalle cariche elettive un attacco non al Nuovo Psi, ma alle europarlamentari Lucia Vuolo ed Isabella Adinolfi passate, con un percorso lineare, in Forza Italia da altri partiti.
Martusciello ha iniziato la strategia per liberarsi dei competitor e le due colleghe sono un problema.
La loro delegittimazione risponde al preciso disegno di tenerle un passo dietro e ‘marchiate’ dal tradimento per non farle crescere.
A loro il totale sostegno della comunità riformista e liberale del centrodestra.
Non è questa la Forza Italia che, come movimento socialista, abbiamo contribuito a sostenere, con Caldoro ed altri, quando abbiamo scelto di essere al fianco di Berlusconi.
Inizierà ora una fase nuova.
A proposito dell’Articolo:”Martusciello vuole liberarsi di Vuolo e Adinolfi”.
Con questa prospettiva, senza perdere tempo e giro di parole, che RINASCA, ma da solo sùbito, il glorioso GAROFANO ROSSO del Nuovo Partito Socialista Italiano, proponendosi libero e indipendente, così da essere riconsiderato per i suoi ideali e valori di sempre, dai vecchi e veri socialisti e, magari poi, aggregandosi con NOI MODERATI che, comunque, è sì una piccola componente politica ma è seria e non “mangiatrice di partiti” come Forza Italia che li avvinghia come un polpo ma in realtà li neutralizza escludendoli di fatto da ogni scenario conoscitivo. Questo andava bene negli anni ’90, quando si ricostruiva la politica con un centrosinistra volutamente ammazzato da chi avrebbe desiderato l’Italia con il patto di Varsavia.
Ora la storia è molto cambiata da decenni.
Che i SOCIALISTI, di centro e moderati, ritornino protagonisti e prepararsi alle future sfide politiche.